Oltre a Lampedusa, le Isole Pelagie sono formate dalla presenza di un’isola più piccola di nome Linosa. La sua superficie infatti supera di poco i 5 km² e i suoi abitanti non superano le 500 unità. Assieme a Lampedusa compone l’unico comune presente nelle Pelagie.
Le sue origini sembrano essere, secondo lo studio di molti geologi, molto recente ed è dovuta alle eruzioni avvenute lungo la linea di frattura che separa la costa meridionale sicula da quella settentrionale tunisina. I crateri vulcanici formatisi durante questo evento vulcanico sono tuttora ben visibili: il più alto, oltre i 600, è il Fossa del Cappellano.
Flora e fauna fanno registrare la presenza di specie particolari e poco presenti in altre zone dell’isola: i capperi sono una primizia locale così come, per quanto concerne la fauna, è da sottolineare la presenza della famosa caretta caretta, una specie curiosa di tartaruga che nidifica nelle spiagge linosane.
Linosa è importante anche in antichità, specialmente nel periodo greco: viene menzionata in varie opere elleniche da molti geografi e storici del tempo come Strabone, ma soprattutto lo scrittore naturalista e comandante militare Plinio il Vecchio.
Articolo di: Davide Villaggio
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