In questi giorni si sta tenendo a Catania uno degli eventi più suggestivi del mondo, ovvero, la festa dedicata alla Santa Patrona della città etnea Sant’Agata.
Come scritto sopra, si tratta di un evento che richiama milioni e milioni di persone, e che nella prima settimana di febbraio raccoglie un numero altissimo di catanesi, ma anche gente che arriva da tutte le parti del mondo, per le strade cittadine.
La festa, terza in tutto il mondo per partecipazione, entra nel vivo giorno 3 febbraio, quando sin dalle prime luci del mattino si svolgono diverse manifestazioni.
Una di queste è la passeggiata in carrozza da parte delle autorità, sindaco compreso, che partecipano alla cosiddetta “processione della cera”, un offerta di candele bianche che viene fatto alla Santa da tutte le principali associazioni e delegazioni cittadine. La sera dello stesso giorno, entrano in scena i fuochi piromusicali, uno spettacolo pirotecnico spettacolare chiamato tipicamente dai catanesi “u focu da sira o tri”, che riempie di meraviglia le migliaia e migliaia di persone occorse davanti in Piazza Duomo, la piazza principale della città ove vi è presente anche la Cattedrale di Catania, ove sono conservate le reliquie della Santa.
Il 4 mattina, quando comincia ad albeggiare, la festa entra nel vivo con l’uscita trionfale del busto reliquiario di Sant’Agata e del suo scrigno contenente altre reliquie della martire.
Entrambi vengono issati su un fercolo argenteo pesante diverse tonnellate che, trainato dai cittadini tramite dei cordoni lunghi circa 130 metri, inizia il lunghissimo giro esterno, quello che abbraccia i luoghi del martirio di Sant’Agata e la parte più popolare della città. Questa prima parte della processione si protrae per quasi 24 ore, e si conclude il mattino seguente, il giorno 5 dedicato, per l’appunto, alla Santa e che ne ricorda il suo martirio. In questa giornata, infatti, dopo una sosta mattutina all’interno della Cattedrale, la Santa inizia, nelle ore pomeridiane, il giro interno, quello che invece abbraccia il cuore della città dell’elefante, passando da Via Etnea, Via Crociferi e via Garibaldi. Anche in questo frangente, la processione dura fino al mattino seguente, ovvero il 6 mattina, giornata in cui i festeggiamenti si concludono.
Articolo di: Davide Villaggio
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