Una “porta atlantica” spalancata come non si vedeva da tempo, ha traghettato la nostra isola verso una fase piovosa che non accenna a placarsi.
Il Mediterraneo, infatti, è da giorni teatro delle scorribande perturbate sia atlantiche che nord-atlantiche veicolate da un canale freddo alimentato in un primo momento da aria polare marittima e successivamente da aria più fredda di matrice artico-marittima.
Un impianto che è stato reso possibile dal graduale defilarsi in pieno Atlantico dell’anticiclone delle Azzorre, figura altopressoria risultata fin troppo invadente negli ultimi inverni.
Focalizzandoci sul weekend, i contrasti termici innescati dall’ingresso della saccatura nord-atlantica sopracitata, nel Mediterraneo, saranno all’origine del rapido approfondimento di un vortice depressionario che già nella giornata di domani sabato 12, porterà il suo minimo al suolo intorno ai 997/998 hPa quando andrà a posizionarsi sul basso Tirreno..
L’incontro/scontro fra correnti fredde in seno alla saccatura, e correnti più miti in scorrimento sul bordo orientale esalterà la cumulogenesi dando origine ad un primo sistema frontale che abborderà la Sicilia occidentale a partire dalle prime ore del pomeriggio con piogge e rovesci sparsi anche a sfondo temporalesco.
Fra il pomeriggio e la sera i fenomeni si estenderanno a tutta l’isola risultando a tratti intensi sul settore tirrenico (specie sui Nebrodi), e quello occidentale.
In serata, piogge e rovesci sparsi colpiranno parte del settore ionico, mentre altrove assisteremo ad un graduale e temporaneo miglioramento ad eccezione del settore tirrenico del palermitano e del trapanese, già alle prese con la ritornante perturbata.
A partire quindi dalle prime ore di domenica il maltempo si accanirà con insistenza su trapanese e palermitano tirrenici (entroterra trapanese più al riparo) con rovesci insistenti, localmente a sfondo temporalesco con possibili grandinate.
Durante la giornata ancora forte instabilità su costa tirrenica orientale del trapanese, palermitano e messinese mentre altrove avremo nuvolosità sparsa con fenomeni al più irregolari o sporadici.
Chiudiamo con le temperature che domenica saranno in moderato calo con la quota neve che su Madonie, Nebrodi e area etnea si attesterà intorno ai 1600/1650 metri anche se, come spesso accade, non escludiamo fioccate a quote inferiori sotto fenomeni più intensi.
I venti domenica soffieranno forti o molto forti di maestrale sul Canale di Sicilia, sostenuti o forti altrove.
Mari: agitato il Canale di Sicilia, molto mossi o localmente agitati i restanti mari ad eccezione dello Ionio che, sottovento, risulterà mosso.
Articolo di: Stefano Albanese
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