Inizio di febbraio non proprio felice per la società Space X di Elon Musk, che nelle ultime ore ha fatto i conti con l’ esplosione del razzo SN9 durante un volo di prova, precisamente nella fase di atterraggio.
Si tratta dell’ultimo prototipo del razzo Starship, lanciato con l’obiettivo di volare fino a 10 chilometri di altitudine, circa 32.800 piedi, come il suo predecessore SN8, accomunati dallo stesso epilogo.
L’ingegnere di SpaceX, John Insprucker, durante il webcast dedicato all’evento ha commentato: «Abbiamo avuto, ancora una volta un altro grande volo verso l’alto…dobbiamo solo lavorare un po’ su quell’atterraggio».
Il lancio è avvenuto dalla punta sud-orientale del Texas e il razzo SN9 è riuscito a raggiungere l’altitudine di oltre sei miglia sul Golfo del Messico, ed è qui che qualcosa non è andata secondo i piani, probabilmente non ha funzionato un motore, e complice forse anche l’eccessiva velocità, il razzo si è capovolto su un lato anzichè mantenere l’assetto verticale, scendendo in picchiata e così esplodendo. Una sconfitta che però non sembra aver turbato più di tanto il genio visionario di Elon Musk, proprietario della Space X, che ha comunque mostrato il video dell’incidente che non è stato sufficiente a frenare la sua voglia di scommettere sul futuro nelle missioni e nel turismo spaziale e soprattutto il fallimento del razzo SN9 non sarà di impedimento ad ambire al sogno più grande, ovvero quello di conquistare Marte.
Articolo di: Teresa Molinaro
©centrometeosicilia.it
Seguiteci su: https://www.facebook.com/centrometeosiciliano/
Canale Telegram: https://t.me/centrometeosicilia