L’appuntamento con il cielo del mese ci permette di scoprire i principali eventi astronomici e gli oggetti celesti da osservare e fotografare.
Gennaio si apre con la Luna nuova, giorno 2, quindi nelle sere successive potremo già provare a scorgere la sottilissima falce che fa capolino sull’orizzonte Ovest dopo il tramonto del Sole; proprio l’orizzonte occidentale nelle prossime sere sarà affollato di oggetti celesti interessanti come i pianeti Giove, Saturno, Venere e Mercurio che torna a mostrarsi, guadagnando gradualmente una maggiore elevazione nella prima metà del mese, raggiungendo la massima elongazione la sera del 7 gennaio per poi riscendere nuovamente verso l’orizzonte dalla seconda metà del mese, mentre a fine mese sarà visibile al mattino prima dell’alba basso sull’orizzonte orientale.
Dopo un lungo periodo in cui ha illuminato il cielo crepuscolare, anche Venere si appresta a scomparire dall’orizzonte Ovest, ma non è un addio poiché il pianeta torna visibile al mattino prima del sorgere del sole, rendendosi protagonista di una passionale congiunzione con il pianeta Marte all’alba del 27 gennaio: i due pianeti danzeranno stretti per alcune mattine sull’orizzonte orientale, fino a quando il 28 tra loro si insinuerà una sottile falce di luna calante.
Anche Giove, grande protagonista del 2021 insieme a Saturno, si prepara al suo declino verso occidente, lasciandosi ancora ammirare per tutto gennaio al crepuscolo serale.
Come ogni mese il nostro satellite naturale ci regala delle interessanti congiunzioni astronomiche: tra le luci del crepuscolo di giorno 4 la troviamo accanto a Saturno, entrambi bassi ad Ovest, e nell’occasione possiamo utilizzare i due oggetti come punto di riferimento per tentare di scorgere Mercurio.
Il 5 gennaio dopo il tramonto un bel quadretto di astri interesserà l’orizzonte Ovest: si lasceranno ammirare Giove, la Luna crescente con la Luce Cinerea, poco sotto Saturno e Mercurio.
Il giorno dell’Epifania una nuova congiunzione tutte le feste porterà via: la Luna e Giove infatti saranno i protagonisti di un incontro siderale che potremo osservare dopo il tramonto.
La sera del 13 gennaio saranno invece le Pleiadi ad incontrare la Luna nella costellazione del Toro e questo sarà uno spettacolo interessante come quello appena andato in scena nel cielo del 16 dicembre.
Ad illuminare le serate di gennaio ci penseranno anche le costellazioni tipiche dell’inverno boreale, osservabili già dalla prima serata: Orione, Toro, Gemelli e Auriga saranno i protagonisti della volta celeste, visibili per tutta la notte.
Guardando ad oriente possiamo individuare il Leone e il Cancro, mentre ad occidente tramontano Ariete e Pesci.
A settentrione ci fanno compagnia le costellazioni circumpolari: Cefeo, Dragone, Giraffa, Cassiopea c
on la sua inconfondibile forma di “W”, l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore con la Stella Polare ad indicare il Nord.
A impreziosire il cielo invernale con la sua brillantezza indiscussa c’è Sirio, la stella più luminosa del cielo notturno, che insieme alle stelle alfa del Cane Minore (Procione) e di Orione (Betelgeuse) fa parte degli astri che compongono il brillante asterismo del Triangolo Invernale.
Da segnalare anche lo sciame meteorico delle Quadrantidi con radiante nella costellazione del Boote la quale sarà bassa sull’orizzonte nella prima parte della sera, per cui il momento migliore per tentare di scorgere qualche stella cadente sarà nelle ore che precedono l’alba.
Articolo e foto: Teresa Molinaro
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