L’alluvione di Acireale e Giarre avvenne il 13 marzo 1995, quando sulla Sicilia nord-orientale e su parte della Calabria meridionale si abbatté un fortissimo nubifragio che provocò moltissimi danni, soprattutto nella zona tra Acireale, Giarre, Mascali e Riposto, dove vi furono frane ed allagamenti.
Analizzando la giornata di Sabato 11 Marzo 1995, si pone l’attenzione sulla presenza, in quota, di una saccatura posta tra la Penisola Iberica ed il Marocco. In tale giorno, la struttura ciclonica menzionata andò in fase di tear-off, a causa dell’espansione verso latitudini più settentrionali dell’anticiclone delle Azzorre, dando vita ad un cut-off che, nel corso delle giornate di Domenica 12 e Lunedì 13, muovendosi attraverso i paesi del Nord Africa, giunse sulla Sicilia ed interagì con una massa d’aria fredda di estrazione continentale.
Analizzando il campo barico al suolo (per mezzo delle isobare evidenziate in bianco), si osserva la presenza di un minimo di bassa pressione sull’Algeria che, nel corso della mattinata di lunedì 13, attraversò il Canale di Sicilia fino a giungere sul basso Ionio. Tale scenario diede vita, sulla nostra Regione, a condizioni di marcata instabilità atmosferica, particolarmente accentuate dai forti contrasti termici tra le correnti più miti del cut-off e la massa d’aria fredda di origine continentale, con precipitazioni a sfondo temporalesco, che interessarono in maniera significativa la Sicilia orientale, e forti raffiche di vento.
Tali fenomeni, esaltati dall’interazione tra le correnti umide sciroccali ed il vulcano Etna (effetto stau), assunsero carattere di nubifragio con associate grandinate a nord della città di Catania, segnatamente nella porzione di territorio compresa tra Acireale e Mascali, nel corso delle ore centrali della giornata di Lunedì 13 Marzo 1995 causando, purtroppo, diverse vittime.
Si riportano i dati di precipitazione registrati, tra le ore 9 di domenica 12 Marzo e le ore 9 di martedì 14 Marzo 1995, da alcune stazioni del Servizio Idrografico della Regione Siciliana ed espressi in millimetri:
Acireale – 281.6 mm;
Linguaglossa – 224.8 mm;
Viagrande – 130.2 mm;
Zafferana Etnea – 109.4 mm (tra le ore 9 di lunedì 13 e le ore 9 di martedì 14 marzo 1995).
(Non si riportano informazioni relative al comune di Giarre, particolarmente colpito dall’evento, poichè non si è in possesso di dati di precipitazione giornaliera per tale località).
Tali dati sono liberamente consultabili nel sito web della Regione Siciliana.
Nella GIF animata si osserva l’evoluzione dell’altezza del Geopotenziale a 500 hPa e della pressione al suolo simulata dall’ECMWF.
Articolo di: Francesco Gulisano