Quantcast
Conosciamo il Comune di Aidone, il comune della Morgantina. - Centro Meteorologico Siciliano
Home / Natura e territorio / Conosciamo il Comune di Aidone, il comune della Morgantina.

Conosciamo il Comune di Aidone, il comune della Morgantina.

Per la rubrica ” Conosciamo la Sicilia” oggi vi parliamo del comune di Aidone. Comune con 4198 abitanti, sorge a 800m s.l.m.
Aidone sorge sui monti Erei, nel sud est della provincia di Enna, il suo territorio è attraversato dal fiume Gornalunga, un affluente del Simeto. Il comune di Aidone si trova in uno dei comprensori culturali e naturalistici più interessanti della Sicilia centrale: nel suo territorio si trovano l’importante sito siculo-greco-ellenistico di Morgantina, il castello di Pietratagliata di epoca arabo-normanna, e, a pochi chilometri, la villa romana del Casale, sito dell’UNESCO. Uno dei siti archeologici più interessanti dell’entroterra di Sicilia è sicuramente l’antica città greca di Morgantina, la città si estende su una piccola pianura delimitata da dolci colline. Al centro del pianoro si trova l’Agorà dominata dall’alto dal “colle della Cittadella”, sede dell’Acropoli. Il sito, prima di essere colonizzato dai greci, presentava insediamenti preistorici di età castelluciana e dell’Età del Bronzo. Fu nel IX secolo a.C. che arrivarono i Morgeti (da cui Morgantina prende il nome). Nel 211 a.C. , durante le guerre puniche, Morgantina si schiera con i Cartaginesi e questo provoca la sua distruzione da parte dei Romani. Lungo il perimetro dell’area archeologica sono visibili le antiche mura di cinta che, seguendo l’orografia della zona, hanno un andamento piuttosto frastagliato. Le mura non presentavano torri, solo alcuni baluardi, e si aprivano in corrispondenza delle quattro porte.

Il comune presenta un territorio ricchissimo di boschi naturali e artificiali che occupano la parte nord occidentale, e di notevoli siti di rilevanza naturalistica: con Piazza Armerina ed Enna condivide il parco della Ronza.
Gli Aidonesi festeggiano San Lorenzo il 10 Agosto.

Articolo di: Agostino Oliveri.