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Un sistema depressionario posizionato tra la Spagna meridionale ed il Marocco/Algeria settentrionale (lo stesso che ha provocato le condizioni ideali per il verificarsi del terribile alluvione del sud della Francia) si sta in queste ore approfondendo in maniera graduale inasprendo le condizioni meteo-climatiche su parte del Mediterraneo centro-occidentale. In queste ore violenti sistemi temporaleschi (alcuni dei quali evoluti in MCS) stanno interessando il Canale di Sicilia, l’area occidentale a ridosso delle isole Egadi ed il Tirreno meridionale con fenomeni localmente molto violenti e accumuli ingenti (Pantelleria alle ore 20:45 era a 37mm). La causa di questa enorme ‘fucina temporalesca’ è da attribuire allo scontro/incontro di aria mite ed umida da sud-ovest (richiamata dal sistema ciclonico sopracitato) con correnti più fresche di levante in entrata da est (porta balcanica).
Satellite ore 20:30 – Elaborzione CMS
Gli accesi contrasti termici descritti, uniti a valori di Cape/Index a fondoscala presenti sullo Stretto di Sicilia, favoriranno la genesi di grossi ammassi temporaleschi (o squall-line) per parte della notte che interesseranno sopratutto le aree marittime (possibili nubufragi tra arcipelago delle Egadi, Pantelleria, Ustica e in un secondo momento anche su Lampedusa). Da seguire l’evoluzione del satellite, in quanto (in caso di forte espansione delle celle) non è escluso l’interessamento delle aree occidentali e meridionali sicule. In nottata è previsto l’arrivo di fenomeni sparsi anche lungo l’area ionica.
Articolo di: Davide Pitarresi
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