E’ giunta al culmine l’ondata di maltempo che sta interessando buona parte del centro-sud italiano in questo inizio di settimana. Nelle ultime ore sulla nosta isola stiamo assistendo ad un nuovo e più corposo peggioramento specialmente lungo le aree settentrionali dove sono cominciate ad affluire valori fino a -24 a 500hPa (5500 metri d’altezza circa) che, come anticipato largamente dai nostri vari bollettini e/o articoli, stanno favorendo la nascita dei primi forti rovesci sopratutto tra palermitano e messinese.
Le temperature stanno calando velocemente lungo le aree interessate da fenomeni che continueranno per buona parte della prossima serata/nottata quando è previsto l’arrivo di un nuovo nucleo freddo (ancor più intenso con valori localmente sotto la -26°C sempre alla quota di 500hPa) che favoriranno l’insorgere di locali temporali grandigeni sempre sul nord dell’isola. Per quanto riguarda la quota neve si presenterà in lento ma continuo calo (previsti valori sino alla +1/+2°C ad 850hPa) con accumuli nevosi a partire dai 1500 metri sulle Madonie ed oltre i 1600 metri sui Nebrodi (sull’intero appenino siciliano è prevista l’attivazione di uno stau imponente con fenomeni localmente persistenti). Sui versanti occidentali e settentrionali dell’Etna la dama bianca dovrebbe far la sua comparsa a quote non inferiori ai 1600 metri mentre qualche spolverata potrebbe giungere sulle cime più alte dei monti Sicani oltre i 1400 metri d’altezza. Locali fioccate coreografiche potrebbero spingersi più in basso durante i fenomeni più intensi.
Articolo di: Davide Pitarresi
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