In provincia di Catania, nella parte sud-orientale della Sicilia, si trova la stupenda Caltagirone (38.391 abitanti). La cittadina sorge su un area collinare a circa 600 metri sul livello del mare tra i monti Erei e gli Iblei ed è nota come uno dei maggiori centri di produzione di ceramica in Italia e uno dei maggiori centri urbani agricoli, universitari e strategici dell’intera area. Nel territorio di Caltagirone sono presenti la Riserva naturale orientata Bosco di Santo Pietro e il Parco Monte San Giorgio, situato nella parte nord della città, non lontana dal centro storico dalle inconfondibili tinte barocche ( Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2002, insieme al Val di Noto). È stata per oltre due millenni un punto strategico di controllo per molti popoli che controllavano le piane di Catania e di Gela, tra cui bizantini, arabi e normanni. Nella seconda metà del XX secolo, Caltagirone ha vissuto un periodo di fioritura economica, grazie allo sviluppo del settore terziario e del turismo. Caltagirone è sede di importanti siti religiosi e svariati musei molto interessanti tra cui il Museo regionale della ceramica che tramanda la storia del “materiale” per cui Caltagirone è famosa nel mondo: attraverso le epoche in cui gli uomini hanno lavorato e commerciato la ceramica, si inizia dalle testimonianze del V secolo a.C illustrate nella sezione didattica del museo. Nella sezione della ceramica antica si possono ammirare pezzi appartenuti ai Greci e ai Romani passando dalle ceramiche di epica barocca a quelle contemporanee poste in una grande sala del museo. La parte nuova della città è quella situata nella zona più alta di Caltagirone, per collegarla con la parte più antica, nel 1606 venne costruita una scalinata di 142 scalini: la Scalinata di Santa Maria del Monte. E’ ricoperta da una mattonella finemente decorata e, pertanto, ad ogni passo fatto lungo la scala la figura si rivela sempre più nella sua interezza. La cura che i cittadini di Caltagirone hanno di questo sito è visibile soprattutto in primavera, quando la scala viene decorata con piantine dai fiori colorati che formavo immagini suggestive.
Attorno al 1700, ”la Scalinata”, fu trasformata nel gioiello della città da Benedetto Papale che pensò di posizionare sui gradini una serie di lumini in modo da formare un disegno complesso. Ancora oggi questa tradizione si è mantenuta immutata nel tempo: in questi giorni il 24 e il 25 luglio di ogni anno la scalinata di Caltagirone viene illuminata da ragazzi e adulti, che con le luci danno forma a un disegno sempre diverso. In queste sere si spengono le luci della città e lo spettacolo della scala illuminata offre il suo massimo splendore anche a chilometri di distanza. La religiosità popolare di Caltagirone la si può notare non solo nei luoghi religiosi classici, come le innumerevoli chiese e la splendida cattedrale (la chiesa di S.Giuliano), ma anche nel favoloso Museo dei Presepi, un luogo meraviglioso da visitare in Sicilia, soprattutto nel periodo natalizio. In questo museo sono esposti numerosi presepi, alcuni piccoli altri di grandi dimensioni, il tutto curato e gestito dall’Associazione del Favo che tanto si impegna a promuovere la millenaria arte del presepe in tutta Italia. Altri luoghi da visitare assolutamente sono il cimitero monumentale, l’ Abbazia di Terrana, numerosi siti archeologici (Castello dei Geni, gli scavi di Sant’Ippolito, la Necropoli della Montagna etc) e molti edifici civili importanti sparsi per il centro catanese. Il clima del luogo è prettamente umido con inverni rigidi e piovosi (e mediamente nevosi) mentre le estati sono caratterizzate da caldo torrido. La nebbia è presente per svariati giorni, specie tra autunno e primavera.
Articolo di: Davide Pitarresi
Foto: www.comune.caltagirone.gov.it
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