Nelle prossime ore il minimo di bassa pressione posizionato tra la Tunisia e lo Stretto di Sicilia si approfondirà ulteriormente (valori sino a 1005hPa) apportando un graduale peggioramento delle condizioni meteo-climatiche su buona parte dell’isola (sin’ora interessata solo dalla parte più avanzata della perturbazione, con cieli molto nuvolosi o coperti ovunque ma senza fenomeni). Le piogge giungeranno entro fine giornata specie tra aree meridionali ed orientali ed interesseranno il settore tirrenico a partire dalla mattinata di sabato quando tale area depressionaria si tufferà sul mar Ionio attivando una “ritornante perturbata” da nord-ovest specie fra palermitano e messinese. Sarà proprio in questo frangente che sull’isola inizieranno ad attivarsi forti/molto forti venti di maestrale che accompagneranno un significativo crollo termico.
Le prime raffiche fino a 60 km/h si registreranno durante la mattina su buona parte del territorio regionale ma sarà a partire dal pomeriggio che tale nuova fase ventosa registrerà il suo clou: picchi sino ad oltre 80 km/h si registreranno tra comprensorio etneo, Nebrodi e messinese ionico (specie sulle zone sottovento ai Peloritani) con possibili situazioni da attenzionare. Altrove il maestrale continuerà a soffiare forte, localmente a carattere di burrasca, su svariate aree dell’isola. In serata le aree maggiormente esposte continueranno ad essere quelle sopracitate con l’aggiunta del siracusano (locali raffiche sino ad oltre 60-70 km/h). Durante la nottata di domenica la situazione sarà in lento miglioramento con la ventilazione che entro il pomeriggio soffierà, al massimo, tra il debole ed il moderato ovunque. I mari diverranno velocemente agitati o molto agitati il Tirreno ed lo Stretto di Sicilia, poco mosso o mosso lo Ionio a largo. Moto ondoso in diminuzione a partire da domenica.
Articolo di: Davide Pitarresi
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