Il vasto flusso umido di origine atlantica e transitante dalle regioni tropicali, si è in queste ore abbassato di latitudine veicolando un vero e proprio fiume di correnti umide verso il centro-sud.
L’incontro scontro con l’enorme apporto di vapore acqueo fornito dal Mediterraneo potrebbe essere l’innesco di moti ascensionali e discensionali che potrebbero evolvere in sistemi cellulari multipli (temporali a multicella) a diversi stadi evolutivi con una buona probabilità in progressiva evoluzione in MCS (sistema convettivo a mesoscala).
Tale sistema potrebbe essere accompagnato da forti raffiche discensionali (downdraft) che potrebbero favorire la formazione di improvvisi downburst.
La complessità dell’impianto barico rende tutt’ora difficile fornire una previsione accurata dell’evoluzione del tempo delle prossime ore, tuttavia al momento le aree con maggiore probabilità di essere interessate nella notte da fenomeni sono il trapanese (specie Egadi) e il palermitano (specie costiero) ma il grosso della fenomenologia dovrebbe restare in mare aperto.
Articolo di: Stefano Albanese
©centrometeosicilia.it
Seguiteci su: https://www.facebook.com/centrometeosiciliano/