Ormai l’estate meteorologica ha preso pieno possesso del Mediterraneo, tuttavia il mese di giugno sta mostrando chiari segni di irrequietezza, tipica più della stagione primaverile.
La causa è da attribuire a marcate ondulazioni del flusso zonale, agevolate da un indice NAO in territorio debolmente negativo con conseguente indebolimento dell’alta pressione delle Azzorre, già pronta ad arroccarsi in pieno Atlantico e successiva predominanza di un’azione più meridiana della corrette a getto a scapito del suddetto flusso zonale.
A completare l’impianto sinottico attuale, ci fornisce un’ulteriore contributo l’indice PNA, che, pur connesso alle dinamiche in sede Pacifico/nord-America, la sua fase debolmente negativa, depone per una vivace attività depressionaria in Atlantico, che tende quindi a porre evidenti ostacoli ai movimenti dell’alta pressione delle Azzorre, esaltando quindi gli scambi meridiani.
Alla luce di tutto ciò si prospetta un quadro meteo-climatico improntato ad una grande dinamicità, con un moderato richiamo di natura prefrontale che nella giornata di domani giovedì 4 giugno, sarà responsabile di un generale aumento delle temperature che si porteranno su valori estivi su gran parte del territorio.
I valori più elevati li registreremo su alcune zone del settore tirrenico del palermitano, specie le vallate subito a sud della costa tirrenica, con punte di +30/+33 °C e sulle pianure del catanese dove registreremo punte di +32/+34 °C. Valori prossimi ai +28/+30 °C altrove, ad eccezione del messinese ionico dove l’azione mitigatrice del mare sarà più incisiva.
A partire dalla mattina di venerdì 5 giugno, i contrasti generati dall’ingresso di aria più fresca atlantica, insieme ad una possibile linea di convergenza fra correnti occidentali e meridionali, potrà dare origine da una insidiosa squall-line temporalesca che investirà la Sicilia col suo carico di rovesci e temporali.
Dedicheremo a questa fase un ulteriore focus in quanto i modelli mantengono alcune discordanze sulla reale entità di tale passaggio perturbato. Vi invitiamo a seguire i nostri prossimi aggiornamenti.
Articolo di: Stefano Albanese
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