La cittadina situata al centro dell’omonimo Golfo, sorge alle pendici di Monte Inici che con i suoi 1.065 m di altitudine, rappresenta la seconda vetta più alta del trapanese.
La storia di Castellamare del Golfo coincide fino all’arrivo degli Arabi (inizio dell’800) con quella dell’antica città di Elima, il porto della città di Segesta.
Gli arabi le daranno il nome di al-madariğ letteralmente “le scale”, probabilmente dovuto alla scalinata che conduceva dal Bastione al Porto; durante la dominazione araba venne costruita la prima parte del Castello, ultimato poi dai Normanni.
La città trovò il suo massimo splendore dopo i Vespri siciliani, sotto la guida di Federico d’Antiochia, diventando un centro molto importante per il commercio del grano.
Nel 1820 durante i moti per l’indipendenza, i cittadini di Castellammare furono tra i primi a desiderare l’indipendenza dai Borboni, sostenendo Garibaldi con tutte le proprie forze.
Dopo la vittoria e l’unità d’Italia la storia di Castellammare segue le stesse vicissitudini del resto del paese.
L’economia di questa località, si basa principalmente sul turismo e in misura minore su viticultura e pesca.
Oggi, difatti, Castellammare è uno dei più rinominati centri balneari della Sicilia e uno dei borghi di mare più belli d’Italia.
Fanno parte del suo territorio, i faraglioni di Scopello, la baia di Guidaloca, le Terme Segestane e la parte più orientale della riserva naturale orientata dello Zingaro.
La costa castellammarese comprende sia tratti sabbiosi (tra cui la spiaggia di sabbia finissima della “Plaja”), sia tratti rocciosi (costituiti dalle calette a nord-ovest del centro abitato).
La spiaggia “La Plaja” è la spiaggia più grande di Castellammare del Golfo. Si trova a est della città e ha inizio subito dopo la foce del fiume San Bartolomeo.
All’interno della città si trova Cala Petrolo e la piccola spiaggia della marina, nei pressi del porto.
Cala Mazzo di Sciacca:
Questa piccola Cala, sorge a ridosso della riserva dello zingaro, gode di un panorama strepitoso e come le spiagge della riserva è bagnata da acque azzurrissime, limpide e cristalline.
Vi sembrerà di nuotare in una piscina naturale!
L’accesso al mare è molto semplice e il fondale digrada lentamente.
Baia di Guidaloca:
Questa Baia si conferma la spiaggia più famosa e frequentata di Castellammare del Golfo.
Un’insenatura naturale di circa 400 metri molto riparata dai venti e con un mare solitamente molto calmo.
La parte orientale della spiaggia è rocciosa, ideale per gli amanti dello snorkeling, la parte a ponente è invece caratterizzata dalla presenza di ghiaia bianca.
Tonnara di Scopello e Spiaggia dei Faraglioni:
La tonnara di Scopello è un luogo unico. Qui mare e storia si incontrano in una bellezza sconvolgente.
I fondali ricchi di pesci e l’acqua limpidissima vi regaleranno momenti magici.
Come si presenta la fascia del trapanese settentrionale a livello meteorologico?
Il clima della costa settentrionale della provincia è in gran parte caratterizzato da temperature miti nei mesi invernali e da estati calde e prolungate.
Nei mesi estivi, tuttavia, durane le ore diurne la brezza rende le temperature più “fresche” vicino al mare ma con alti tassi di umidità, sfociando successivamente in nottate calde ed afose.
Nei mesi invernali, invece, le temperature difficilmente scendono sotto i 5 gradi e la neve è un fenomeno abbastanza raro lungo le coste.
Le precipitazioni si concentrano principalmente nei mesi autunnali ed invernali con una media di circa 700 mm annui.
Il periodo migliore per visitare questi luoghi è sicuramente la tarda primavera, in modo tale da godere non solo di un clima mite ma anche di una certa “tranquillità”, relativa alle ancora poche presenze prima del periodo estivo.
Articolo di: Pierfelice Ferreri
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