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Come evitare di essere colpiti da un FULMINE durante un TEMPORALE
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Come evitare di essere colpiti da un FULMINE durante un TEMPORALE

I temporali sono fenomeni intensi, spesso molto rapidi ed improvvisi, e a cui possono essere associate forti raffiche di vento, grandine, fulmini e trombe d’aria; occorre pertanto intraprendere delle precauzioni che, in alcuni casi, potrebbero anche salvarci la vita.

La prima cosa da fare, se si ha in programma di organizzare un’attività all’aperto, è di prendere visione in anticipo dei bollettini meteorologici. Se le previsioni indicano maltempo è bene prestare attenzione agli avvisi di allertamento emanati dalla protezione civile.

Se, nell’osservare le condizioni atmosferiche, ci rendiamo conto che sono presenti in cielo nubi cumuliformi ben sviluppate verticalmente e la giornata si presenta calda e afosa, nelle ore che seguono è bene evitare ambienti aperti ed esposti e non esitare nel rivedere i programmi della giornata; in alcuni casi questa precauzione potrebbe rivelarsi eccessiva poichè un segnale premonitore non costituisce una certezza assoluta o magari il temporale si svilupperà a qualche chilometro di distanza senza coinvolgerci. Bisogna sempre tener conto che non vi è modo di prevedere esattamente la localizzazione di questi fenomeni e quando il temporale è imminente potrebbe essere troppo tardi per trovare riparo. La prudenza non è mai troppa!

Se si intravedono dei lampi, specie nelle ore serali, il temporale può ancora trovarsi anche a decine di chilometri di distanza dal luogo in cui ci troviamo. Se però si iniziano ad udire i tuoni è buona accortezza cercare immediatamente riparo.

In caso di precipitazioni, se ci si trova in ambiente urbano, bisogna evitare i sottopassaggi i quali potrebbero allargarsi lasciandoci con la nostra auto sommersa o semi-sommersa. Altra precauzione utile è quella di non recarsi o soffermarsi su scantinati, garage, o ambienti simili che potrebbero allagarsi in caso di intensi scrosci di pioggia. Se ci si trova alla guida, anche in assenza di allagamenti, l’asfalto rappresenta un’insidia poichè reso scivoloso. In questo caso bisogna rallentare o effettuare una sosta e aspettare che il fenomeno si attenui; durante la fase più intensa, infatti, la visibilità risulta notevolmente ridotta. In caso di grandine valgono le stesse precauzioni.

Uno dei pericoli più temibili associati ai temporali è dato dai fulmini. Anche qui si possono intraprendere delle precauzioni tenendo presente che si possono avere fulminazioni anche in assenza di precipitazioni. Se ci si trova all’aperto, nessun luogo è sicuro; occorre dunque trovare riparo in un luogo al chiuso ed aspettare almeno 30 minuti dall’ultimo tuono prima di riprendere le proprie attività. In assenza di edifici si può tranquillamente trovare riparo all’interno della propria auto tenendo chiuse le portiere ed i finestrini. I bersagli più comuni, generalmente, sono quelli alti e sporgenti come pali, alberi o tralicci, ma anche appuntini come gli ombrelli o le canne da pesca; se si è costretti a restare all’aperto è bene stare alla larga da zone in cui sono presenti tali elementi e non cercare riparo sotto gli alberi. Altra accortezza è quella di non costituire la presenza più alta nella zona. Sfatando un falso mito, i metalli non attraggono i fulmini perciò non rappresenta un pericolo portare con se chiavi, bracciali o collane; tuttavia i metalli sono noti per essere degli ottimi conduttori di elettricità per cui è un’ottima precauzione stare alla larga da grandi strutture metalliche le quali, se colpite, potrebbero condurre la corrente verso le persone che vi si trovano a contatto o nelle immediate vicinanze. Per lo stesso motivo è opportuno stare alla larga dagli specchi d’acqua.

Auto colpita da fulmine - La carrozzeria dell’auto è in grado di isolare l’ambiente interno da qualunque campo elettrostatico esterno. Nel caso in cui un fulmine colpisca l’automobile questo si concentra sulle superfici esterne senza interessare l’interno dell’abitacolo

Auto colpita da fulmine – La carrozzeria dell’auto è in grado di isolare l’ambiente interno da qualunque campo elettrostatico esterno. Nel caso in cui un fulmine colpisca l’automobile questo si concentra sulle superfici esterne senza interessare l’interno dell’abitacolo

Se ci si trova in montagna, in cui generalmente si verificano in misura maggiore incidenti legati alle fulminazioni, bisogna immediatamente scendere di quota evitando di sostare su luoghi particolarmente elevati, esposti o di forma appuntita e camminando, se possibile, lungo avvallamenti del terreno. Se ci si trova in compagnia bisogna evitare assolutamente di tenersi per mano e preferire muoversi ad una distanza di almeno 10 metri l’uno dall’altro. Se non si riesce a trovare un riparo all’interno di un edificio o della propria auto si può sostare all’interno di grotte o caverne a patto di mantenersi a debita distanza dalle pareti. Una volta raggiunto un riparo, ma anche se si è costretti a restare all’aperto, mantenere i piedi uniti in modo da rendere minimo il contatto con il terreno così da ridurre l’intensità della corrente che potrebbe attraversare il nostro corpo. Per lo stesso motivo bisogna assolutamente evitare di sedersi, o peggio, sdraiarsi; si può tuttavia mantenere una posizione accovacciata, sempre con i piedi uniti.

In mare, in caso di temporale, uscire immediatamente dall’acqua ed allontanarsi dalla riva (il fulmine infatti può causare gravi danni anche per mezzo della dispersione della scarica che si trasmette fino ad alcune decine di metri dal punto colpito), liberarsi di ombrelli, ombrelloni e canne da pesca e trovare riparo all’interno di un edificio o della propria auto tenendo presente che in luoghi ampi e piatti come le spiagge si è maggiormente esposti.

In casa il rischio legato ai fulmini è notevolmente ridotto, purchè non si entri in contatto con apparecchi che possano condurre elettricità. Quindi è bene evitare di utilizzare apparecchiature elettroniche ed il telefono fisso (se è necessario comunicare si può tranquillamente utilizzare il proprio cellulare o smartphone), tenere spenti tutti i dispositivi ad alimentazione elettrica (meglio ancora se si stacca la spina) come televisori, computer ed elettrodomestici, non toccare gli elementi metallici collegati con l’esterno come tubature o cavi, evitare attività che comportino il contatto con l’acqua come lavare i piatti o fare la doccia e non sostare sotto tettoie, balconi, gazebo o verande, che non sono luoghi sicuri, e mantersi a distanza da porte e finestre che devono restare chiuse.

Se una persona viene colpita da un fulmine il suo corpo non resta elettricamente carico per cui la si può benissimo soccorrere immediatamente senza alcun rischio.

In caso di trombe d’aria per proteggersi bisogna allontanarsi da finestre e vetrate, sostare nei piani più bassi, staccare luce e gas per evitare cortocircuiti o perdite, non ripararsi a ridosso di muri perimetrali che potrebbero crollare sotto la spinta del vento ed abbandonare l’auto poichè potrebbe essere trascinata via. Se non si riesce a trovare rifugio bisogna distendersi a terra, negli avvallamenti del terreno, mantenendo una posizione supina.

Articolo di: Francesco Gulisano

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