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L’anticiclone delle Azzorre è stato senza dubbio il grande assente della scena meteo-climatica europea in questa strana estate 2018. Al sud e in Sicilia la stagione calda (se escludiamo le storiche due settimane piovose di giugno) ha visto tempo prevalentemente estivo e temperature in media o sopra media per parte del periodo. Discorso diverso per quanto riguarda il centro-nord italiano dove l’estate è andata spesso in crisi sotto i ripetuti attacchi temporaleschi localmente violenti indotti da infiltrazioni di aria fresca di origine atlantica prima e nord-europee poi. Adesso, a circa un mese dall’inizio dell’autunno meteorologico, la bella stagione ha messo le basi per la prima e (fin’ora) più intensa ondata di caldo di questa estate per durata, estensione territoriale e valori massimi attesi: l’anticiclone subtropicale africano (con leggere ingerenze azzorriane) sarà spinto verso l’Europa centro-occidentale andando ad interessare anche il nostro Stivale dove insisterà per parte settimana garantendo una diminuzione dei fenomeni pomeridiani e il primo, vero lungo periodo tipico dell’estate mediterranea.
Analisi del modello previsionale GFS per inizio settimana
La colonnina di mercurio raggiungerà diffusamente i +35°C (con picchi di +36-38°C gradi nei fondovalle alpini, in pianura Padana e nelle zone interne del Centro-Sud) mentre giorno dopo giorno il caldo afoso notturno tenderà ad intensificarsi, con valori che anche all’alba faranno fatica a scendere sotto i +22°C su parte dei litorali italiani. E la Sicilia? Quando le rimonte anticicloniche assumono tale direttrice (prediligendo l’Europa occidentale) l’Italia meridionale viene spesso lasciata sul bordo più orientale della ”bolla calda” finendo per essere interessata da locali infiltrazioni fresche balcaniche pronte a regalare locali fenomeni instabili sui rilievi durante le ore più calde della giornata. Sarà così anche stavolta? Nonostante l’imponente mole anticiclonica prevista (con l’isoterma di +20°C ad 850hPa pronta ad inglobare anche la Sicilia a più riprese), nei prossimi giorni l’estate continuerà a manifestarsi senza troppi affanni sulla nostra isola, fatta eccezione per eventuali temporali di calore e rovesci che potranno svilupparsi nelle ore pomeridiane attorno ai rilievi delle province centro-orientali a partire da mercoledì per la presenza di blandi sbuffi instabili in quota in entrata da est.
EVOLUZIONE PER INIZIO SETTIMANA:
Spaghi Esemble GFS di Catania. Si nota la tendenza per gli inizi di agosto che mostra l’insorgere di note instabili pomeridiane.
Lunedì 30 luglio: condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso ovunque. Nel pomeriggio si assisterà allo sviluppo di nuvolosità innocua sulle aree centro-orientali ma senza il rischio di pioggia. Temperature stazionarie o in lieve aumento con caldo moderato, localmente intenso sulle aree interne centro-orientali con punte di +36/+37 °C. Venti deboli di maestrale, moderati sul Canale di Sicilia, a regime di brezza sul resto altrove.
Martedì 31 luglio: cielo da poco a parzialmente nuvoloso sulle aree settentrionali. Sereno sulle aree meridionali e orientali. Nel pomeriggio tempo soleggiato ovunque, locali annuvolamenti verso l’entroterra ma senza fenomeni. Temperature stazionarie con punte fino a 37-38°C lungo le vallate interne e in maniera più locale tra trapanese e palermitano. Venti a regime di brezza. Clima più afoso lungo le coste.
Mercoledì 1 agosto: cielo sereno o poco nuvoloso su tutta la regione. Temperature minime stazionarie o in lieve aumento. Nel pomeriggio aumento della nuvolosità lungo le aree interne con possibili rovesci o temporali sparsi lungo zone montuose centro-orientali (più probabili su etneo e monti Iblei) in veloce miglioramento serale. Massime in lieve aumento con valori sopra i +35°C su parte dell’entroterra.
TENDENZA SUCCESSIVA: secondo gli ultimi aggiornamenti modellistici, l’anticiclone subtropicale africano continuerà ad interessare l’Europa centro-occidentale spostandosi con il suo perno principale leggermente verso ovest favorendo nuove e più corpose infiltrazioni di aria fresca ed instabile dai Balcani pronta a favorire nuovi episodi di instabilità termoconvettiva sui rilievi.
Articolo di: Davide Pitarresi
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