La seconda decade del mese di aprile si è rivelata per l’Europa e per il centro-nord Italia eccezionalmente calda. Valori termici nettamente fuori stagione si sono registrati soprattutto sull’Europa centrale, ovvero in Germania, est della Francia, Belgio, Austria fino alla Repubblica Ceca e all’Ungheria dove le temperature al suolo hanno sfiorato o addirittura i +30 °C registrando di fatto anomalie termiche pari a 9/10 gradi in più rispetto alle medie stagionali (1981-2010).
Nessuna parte dell’Europa comunque è stata risparmiata dal caldo con anomalie termiche diffuse e comprese fra i 2 °C e gli 8 °C.
Per quanto riguarda l’Italia la zona maggiormente interessata da tali anomalie è stato indubbiamente il nostro settentrione, località infatti come Bolzano e Varese hanno raggiunto valori termici prossimi ai +30 °C sfiorando in alcuni casi i record stagionali.
Più ai margini ritroviamo la Sicilia dove le temperature hanno superato le medie stagionali di non oltre 2 °C, in alcuni casi alcune zone tirreniche e ioniche i valori termici sono rimasti in linea con le medie stagionali come ad esempio nel messinese.
Quali sono le cause di tali anomalie così pronunciate e come mai la Sicilia ne ha risentito in maniera marginale?
Il tutto è stato causato dall’instaurarsi di un pattern climatico atipico per il periodo con la formazione di un autentico blocco anticiclonico sul centro-Europa alimentato da correnti molto calde in quota dal suo bordo occidentale.
Isoterme a quota 1500 prossime ai 15°C hanno interessato nazioni come la Germania le quali, complice una forte subsidenza (movimento discendente dell’aria calda che provoca un riscaldamento per compressione della stessa massa d’aria), hanno registrato valori eccezionalmente caldi per il periodo, valori che in alcune zone non si registrano neanche nel pieno della stagione estiva.
La Sicilia si è ritrovata ai margini di questa imponente avvezione trovandosi sotto l’influsso costante di correnti più fresche provenienti dai Balcani, correnti che hanno anche contribuito ad instabilizzare la colonna d’aria innescando i temporali che hanno interessato l’isola i giorni scorsi.
Articolo di: Stefano Albanese
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