Termicamente l’inverno stenta a decollare sulla Sicilia, molti di voi si saranno accorti infatti che le temperature diurne, specie da ieri risultano abbastanza miti.
Aumento termico ancor più evidente nelle località montane o ad altezze superiori in genere ai 500-600 metri dove si avverte maggiormente l’afflusso di termiche miti provenienti dal nord-Africa.
A contenere i valori minimi è stata l’inversione termica che ha permesso di registrare temperature piuttosto fredde nelle località pianeggianti.
All’origine di tale situazione vi è il richiamo di correnti miti veicolate da un promontorio anticiclonico di matrice africana che sta aprendo un vero e proprio canale che mantiene la nostra isola esposta a tali correnti.
A partire da martedì, lo sprofondamento di una saccatura nord-Atlantica fin sull’Algeria e il suo successivo cut-off depressionario consentirà la formazione di una depressione di tipo afro-mediterraneo, formazione abbastanza atipica, ma non rara per il mese di dicembre, che, nella sua risalita verso nord-est, andrà a risucchiare ulteriori masse d’aria dal nord-Africa che andranno questa volta a caricarsi di pulviscolo sahariano.
Le polveri sahariane da mercoledì 18 invaderanno i cieli della nostra isola e nel caso di fenomeni andranno a depositarsi al suolo in quantità moderate. I cieli, dove non pioverà diverranno lattiginosi soprattutto nella prima parte della giornata di giovedì 19 dicembre.
La situazione proseguirà su questa falsa riga probabilmente fino al weekend in quanto il posizionamento del flusso zonale troppo settentrionale manterrà la nostra isola esposta a correnti sud-occidentali in quota.
Articolo di: Stefano Albanese
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