Responsabile delle ondate di caldo estive andiamo a scoprire le caratteristiche del noto, e in alcuni casi temuto, anticiclone africano, protagonista indiscusso delle nostre estati.
L’anticiclone sub-tropicale africano è un’area anticiclonica che interessa permanentemente l’Africa settentrionale, in particolare l’area occupata dal deserto del Sahara.
E’ facilmente individuabile grazie ai suoi elevati valori di geopotenziale, in particolare in estate, e ai valori di pressione al suolo non particolarmente alti poiché l’area in cui insiste è caratterizzata da temperature solitamente elevate.
L’anticiclone africano può espandersi verso il continente europeo quando un vortice di bassa pressione va ad interessare la zona compresa tra la Spagna ed il Marocco.
Durante la stagione estiva, nella nostra regione, la sua espansione determina condizioni di stabilità con temperature al di sopra della media, in particolare nelle aree soggette a venti di caduta dove si possono riscontrare temperature parecchio elevate, inoltre, le calde correnti Sahariane, venendo a contatto con la superficie del Mediterraneo, si caricano di umidità dando vita a condizioni di caldo afoso nelle aree costiere, situazione spesso responsabile di condizioni di disagio e con conseguenze dannose per la salute dei soggetti a rischio, in particolare gli anziani.
In aggiunta a ciò, l’elevata stabilizzazione atmosferica inibisce eventuali infiltrazioni di aria fredda in quota scongiurando la formazione di temporali pomeridiani.
In inverno la sua espansione, seppur più rara, determina condizioni di stabilità con temperature gradevoli nelle ore centrali della giornata, può però comportare la formazione di nubi basse, e in determinate condizioni anche di nebbie, lungo le aree costiere e pianeggianti.
Articolo di: Francesco Gulisano
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