Si avvicina l’apice di questa inusuale fase mite che sta interessando non solo la Sicilia, ma anche l’Italia e gran parte dell’ovest europeo.
Responsabile è un vasto campo di alta pressione di matrice africana “gonfiato” da un’area depressionaria presente sulle Isole Azzorre.
Per quanto riguarda la Sicilia, la situazione sarà un tantino più complessa, una saccatura colma di aria artica in ingresso sul nord-Italia, andando a comprimere l’alta pressione presente ad ovest, non farà altro che schiacciare l’anticiclone e infittire il gradiente barico orizzontale veicolando termiche decisamente miti che giungeranno non dal nord-Africa ma bensì con direttrice ovest/nord-ovest.
Termiche intorno a +15 °C a quota 1500 metri giungeranno in nottata e diffusamente fra i +12/+13 °C durante la giornata di martedì, in particolare sulla Sicilia orientale, dove, complice la locale ricaduta favonica delle correnti occidentali e nord-occidentali, insieme all’azione di subsidenza dell’aria mite, dovuta agli alti geopotenziali, si raggiungeranno i valori più elevati.
Punte di +24/+25 °C si registreranno quindi nelle vallate del catanese, localmente fra i +22/+24 °C sulla costa ionica; valori di tutto rispetto si raggiungeranno anche lungo la costa tirrenica, specie quella centrale e orientale, dove, complice una componente sud-occidentale dei venti, si potranno registrare valori prossimi ai +23/+24 °C.
Le aree, infine, che registreranno i valori più freschi saranno quelle del trapanese occidentale e nord-occidentale dove l’azione dei mari ancora freddi, tenderà ad addolcire il profilo termico; in questo frangente le temperature, pur rimanendo sopra le medie stagionali, non supereranno i +18/+21 °C.
Successivamente assisteremo ad un autentico tracollo termico causato dall’arrivo di aria artica, per i dettagli vi rimandiamo al nostro articolo d’approfondimento.
Articolo di: Stefano Albanese
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