La grandine è probabilmente il tipo di precipitazione più devastante che possa verificarsi in natura, infatti essa, prodotta quasi sempre da celle temporalesche, è responsabile in tutto il mondo di gravi incidenti alle cose, alle persone e agli animali.
La grandine prende origine da goccioline d’acqua sopraffusa che si trovano all’interno di un cumulonembo, goccioline che vengono trasportare dalle forti correnti ascendenti.
Una volta che queste goccioline d’acqua si solidificano, attraversano varie zone a temperatura e umidità differenti, ricoprendosi di ulteriori strati di ghiaccio. La grandine cade al suolo quando i chicchi divengono troppo pesanti per essere sostenuti dalle correnti ascendenti, o quando queste si indeboliscono.
Se la temperatura è di poco inferiore agli 0 gradi si formerà ghiaccio vitreo trasparente. Nei settori più freddi della nube, dove le gocce sono più piccole, il congelamento avviene così rapidamente da inglobare anche piccole bolle d’aria e così il ghiaccio apparirà opaco. Il fenomeno si accentua quando i chicchi si fondono in superficie e ghiacciano nuovamente incontrando vari strati d’aria più caldi e più freddi.
Il loro diametro dipende dal tempo di permanenza dei chicchi all’interno del cumulonembo. I chicchi di grandine hanno di solito dimensioni ridotte come quelle di un pisello, ma si possono avere chicchi grossi come noci, o addirittura come arance o più grandi in casi veramente molto rari!
La grandine è più frequente alle medie latitudini poiché le temperature nei bassi strati in queste zone non sono molto alte permettendo ai chicchi di non fondere al loro arrivo al suolo.
Si può anche riuscire a capire se un temporale è portatore di grandine osservando la sua area delle precipitazioni in avvicinamento: se questa appare come un muro verdastro è sicuro indice di grandine, o anche se tra le precipitazioni si scorgono bande più chiare o bianche. Generalmente le grandinate sono di breve durata dato che hanno origine da un piccolo settore del cumulonembo.
Articolo di: Veronica Adamuccio
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