La NASA ha inviato la sonda Parker, sarà il primo veivolo che studierà attentamente il Sole

Pochi giorni fa, il 12 agosto 2018 (dopo il rinvio di 24 ore per un problema tecnico dovuto “ad un flusso anomalo di dati proveniente dal razzo vettore”) la sonda Parker Solar Probe è stata spedita nello spazio a bordo del razzo Delta IV heavy della ULA (United Launch Aliance), con lo scopo di studiare i venti solari avvicinandosi al Sole come mai prima d’ora. Secondo le previsioni della NASA (National Aeronautics and Space Administration), sfrecciando nello spazio a 600.000 chilometri orari, diventando pure il veicolo più veloce della storia, giorno 8 ottobre la sonda sarà prossima al raggiungimento dell atmosfera solare ( a 6,3 milioni di km di distanza dalla superficie della stella stessa).

Scatto del Sole eseguito dalla NASA

Grazie al suo scudo termico in carbonio la sonda Parker resisterà alle elevatissime temperature dell atmosfera del Sole; sarà così possibile raggiungere la “corona” solare: la zona più calda ed esterna dell atmosfera solare nonchè più calda della superficie stessa del Sole. Le analisi che compierà la sonda daranno la possibilità di comprendere eventi meteorologici spaziali come la struttura dei venti solari, i vari tipi di getti supersonici, le tempeste magnetiche (esplosioni di energia magnetica che viaggiano nell universo provocando fenomeni nella nostra atmosfera, come la più innocua e spettacolare aurora boreale) e così via. La missione durerà all’incirca sette anni e entrerà presto nel vivo con la Parker Solar Probe che comincerà ad inviare le prime indagini scientifiche già nel mese di dicembre, dando il via a nuove importanti conoscenze su questa straordinaria stella che rende possibile la vita sulla Terra.

Articolo di: Alessia Tumminello

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