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L'ANTICICLONE DELLE AZZORE, protagonista della nostra ESTATE mediterranea: come si forma e le sue caratteristiche
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L’ANTICICLONE DELLE AZZORE, protagonista della nostra ESTATE mediterranea: come si forma e le sue caratteristiche

L’anticiclone delle Azzorre è un’area di alta pressione semi-permanente di origine subtropicale oceanica, generalmente presente sull’oceano Atlantico settentrionale e con il suo massimo di pressione atmosferica in prossimità proprio delle isole Azzorre.
Ha origine dalla circolazione atmosferica stessa che produce, in corrispondenza di queste latitudini, una fascia di alte pressioni semi-permanenti su ciascun emisfero.
Questa area di alta pressione, coi suoi spostamenti e le sue espansioni, condiziona l’intero clima europeo, infatti può espandersi lungo tutto il Mediterraneo verso est, oppure verso nord, verso il circolo polare artico, in stretta relazione con i movimenti della depressione d’Islanda.

Soprattutto nella stagione estiva, l’anticiclone delle Azzorre tende a invadere il Mediterraneo e parte dell’Europa centrale, anche se in frequenza minore rispetto agli anni passati, quando era quasi la figura predominante delle estati italiane, mentre ora è sempre più spesso rimpiazzato dall’anticiclone africano col quale a volte può fondersi andando a creare una sorta di anticiclone ibrido foriero sempre di caldo spesso fastidioso e particolarmente afoso.
Il bordo settentrionale e quello orientale dell’anticiclone delle Azzorre sono maggiormente esposti all’ingresso delle perturbazioni da ovest, con maggior coinvolgimento delle isole britanniche, Europa centrale e penisola balcanica.
L’anticiclone delle Azzorre è facilmente riconoscibile non solo per la relativa stabilità atmosferica che comporta, ma anche per un moderato sviluppo di nubi cumuliformi diurne nelle zone interne anche collinari e montuose, che risentono maggiormente delle infiltrazioni più fresche in quota.
In autunno e primavera questo anticiclone alterna temporanee espansioni simili a quelle estive, a periodi in cui tende a ritirarsi nell’oceano Atlantico o verso nord, lasciando spazio per le nostre zone, a tempo più variabile o anche perturbato.
In inverno invece l’azzorriano tende a rimanere in Atlantico lasciando esposto il Mediterraneo sia a perturbazioni di origine atlantica, sia a incursioni balcaniche o artiche. Cosí si possono spesso formare depressioni sul basso Tirreno con intenso maltempo sul sud-Italia e con tempo buono e ventilato al nord. Altre volte in inverno quando l’anticiclone di espande sul Mediterraneo può dare luogo a formazione di nebbie.

 

Articolo di: Veronica Adamuccio

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