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Quello appena trascorso è stato, indubbiamente, un weekend segnato dal forte freddo e dalle prime fioccate di neve nelle aree montuose della Sicilia anche a quote minori.
La perturbazione, accompagnata da aria fredda di origine artico-marittima, ha provocato, tra la giornata di sabato 26 e di domenica 27, un brusco calo delle temperature, che rispetto alla due giorni natalizia, ha visto in alcuni casi anche un crollo di oltre 7/8 °C.
I versanti della Regione maggiormente colpiti da questa ondata gelida sono stati quello occidentale e tirrenico, con un coinvolgimento meno effettivo del resto dell’isola, soprattutto dal punto di vista delle precipitazioni.
Temperature sotto lo zero ad alta quota. Freddo intenso sotto i 1.000 metri
La notte tra sabato e domenica è stata quella che ha fatto registrare le minime piu’ basse. Sui rilievi siculi, infatti, si è addirittura sceso sotto lo zero, soprattutto tra Madonie, Nebrodi e versante nord dell’Etna. Anche sotto i mille metri, la colonnina ha subìto un crollo vertiginoso, con alcune località del palermitano, del messinese e dell’ennese che hanno toccato lo zero termico. Vediamo insieme le temperature più rilevanti di questa perturbazione.
Minime sopra i 1.000 metri registrate la notte tra sabato e domenica
Linguaglossa Etna Nord (CT) -5,4°
Cesarò Monte Soro -5,0°
Etna Rifugio Citelli (CT) -4,2°
Piano Battaglia (PA) – 3,4°
Caronia Pomiere (ME) -2,7°
Minime registrate sotto i 1.000 metri nella notte tra sabato e domenica
Cesarò (ME) 0,0 °C
Mussomeli (CL) 0.0 °C
Petralia Soprana (PA) 0.0 °C
Aidone (EN) + 0,4°
Sclafani bagni (PA) + 0,4 °C
Nicosia (EN) + 0,6 °C
Piazza Armerina (EN) + 0,8 °C
Bronte (CT) + 1,0 °C
Ganci (PA) + 1.0 °C
Pedara (CT) + 1,0 °C
Quota neve scesa intorno a 1.000 metri. Accumuli importanti in alcune località tra Madonie e Nebrodi
Questa perturbazione ha portato anche le prime fioccate che, tra i 1.000 e 1.500 metri ha visto anche degli accumuli interessanti. La dama bianca ha ricoperto, com’era lecito aspettarsi, le aree montuose, ma con i fiocchi che sono giunti anche a quote meno alte, come nel caso di Floresta, che ha visto due giorni ininterroti di neve. Sempre sui Nebrodi, la neve è addirittura scesa sotto i 1.000 metri, anche se in forma meno copiosa, come tra Caronia e Capizzi, in cui il suolo si è imbiancato anche intorno gli 800/900 metri.
Nelle Madonie non si è andati sotto i 1.100 metri, con neve copiosa a Piano Battaglia, mentre sul comprensorio etneo la neve si è fermata a quote più alte non al di sotto dei 1.300 metri di altezza.
Articolo di: Davide Villaggio
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