Rieccoci quì con il consueto appuntamento sullo studio dei vari tipi di nubi, oggi parleremo dei cirrocumuli.
I cirrocumuli sono delle nubi alte comprese fra i 5000 e 13000 metri d’altitudine e composte per lo più da cristalli di ghiaccio. Sono disposte in strati sottili e in distese più o meno vaste oppure in banchi formati da piccoli elementi.
I banchi di cirrocumuli possono assumere diverse distese di ondulazioni, delle quali la classica è, appunto, il “cielo a pecorelle”.
La loro presenza può indicare aria fredda ed instabile in quota e spesso precede l’arrivo di un fronte caldo solitamente accompagnato da maltempo.
Da qui deriva il detto tramandato ormai negli anni “cielo a pecorelle, pioggia a catinelle” anche se tuttavia tali formazioni nuvolose non sempre preannunciano piogge in quanto alcune sottocategorie di esse possono formarsi in presenza di aria stabile e in particolari condizioni orografiche.
Articolo di: Salvo Bellavista
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