Poter osservare nuvole “mammatus” non capita spesso in Italia, esse necessitano di condizioni atmosferiche particolari.
Quando osserviamo un temporale in fase di esaurimento il cumulonembo assume la caratteristica forma ad incudine; sull’incudine sono presenti enormi quantità di cristalli di ghiaccio che, quando inizieranno a scendere verso il basso, troveranno aria estremamente secca.
Ecco che allora sublimeranno tornando sotto forma di vapore acqueo e tendendo a risalire verso l’alto. Questo movimento prima di caduta e poi di risalita contribuirà alla formazione delle nubi “mammatus” la tipica forma a “sacche”. Per la formazioni di queste nubi affascinanti è necessario che in alta quota non ci sia troppo vento altrimenti l’incudine rischia di dissolversi rapidamente e quindi non dar tempo ai cristalli di ghiaccio di innescare questo meccanismo.
Articolo di: Salvo Bellavista
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