“1 indimenticabile International Space Station, 7 mesi, 8 nuovi amici, 10 passeggiate spaziali, oltre 200 esperimenti e infinite memorie. Grazie per aver fatto parte di #MissionBeyond. Ci vediamo presto sulla Terra”. Luca Parmitano.
Con queste ultime parole e la foto che vedete qui accanto, ieri 5 febbraio Luca Parmitano si è congedato dai social e dalla fantastica missione a bordo della ISS.
In poche righe ha riassunto i numeri di un’avventura iniziata il 20 luglio 2019, quando, in diretta mondiale, si accingeva ad entrare dal famoso portellone all’interno della Stazione Spaziale, con quel suo sorriso sul volto che da sempre lo contraddistingue.
Quel giorno d’estate cominciava per Luca Parmitano una nuova missione nello spazio, la seconda a bordo della ISS dopo la missione Volare; questa volta però, nella missione Beyond, sarebbe diventato comandante della ISS da lì a qualche mese dalla partenza, in ottobre. Il primo italiano a rivestire un incarico del genere, ma chi meglio di lui poteva farlo!
Astro Luca, come un p0′ tutti ormai lo chiamiamo, ha fatto un lavoro eccezionale: ha condotto esperimenti importanti nei laboratori della ISS, ha effettuato attività extra-veicolari davvero difficili e insidiose all’esterno della Stazione Spaziale, ha sempre fatto sentire la sua voce riguardo all’emergenza che colpisce il nostro pianeta, definendolo sempre la “nostra casa”; ci ha spinto a riflettere e ad agire in fretta per cercare di salvare la Terra, asserendo che ognuno di noi può e deve fare qualcosa.
L’ astronauta italiano ha parlato quasi sempre rivolgendosi ai giovani, che rappresentano il futuro, esprimendo il concetto che bisogna perseverare nella realizzazione dei propri sogni, che non bisogna mai smettere di lottare; importanti i suoi diversi collegamenti con le scuole e negli ospedali pediatrici.
Luca è sempre rimasto umile, mantenendo il suo sorriso e la sua serenità sia nel rapportarsi coi bambini mentre, travestito da Babbo Natale, essi gli rivolgevano le domande più disparate attraverso il collegamento da un monitor, e sia quando era il momento di rapportarsi con i capi di stato, con la bandiera italiana alle sue spalle.
Ma la missione è giunta al termine: 0ggi 6 febbraio 2020, la Soyuz con a bordo Luca Parmitano , Christina Koch e Alexander Skvortsov, si è posata nella steppa del Kazakhistan alle ore 10.12; la capsula si è staccata dalla Stazione Spaziale Internazionale quando in Italia erano le 6.15 di questa mattina. Il rientro è avvenuto senza alcun problema. Nell’immagine accanto, il momento dell’estrazione dalla capsula dell’astronauta Luca Parmitano, che è apparso in buone condizioni e con il suo solito sorriso: una volta fuori ha fatto cenno di saluto con la mano e il segno di pollice in su, a voler esprimere di avercela fatta.
Eccome se ce l’hai fatta caro Luca, perchè tante sono le emozioni che ci hai trasmesso durante questa magnifica missione, in cui non hai mai mancato di regalarci suggestive immagini dal mondo, bellissimi paesaggi contrastanti con i devastanti disastri che si abbattono sul nostro pianeta: uragani, le fiamme che hanno arso l’Australia, gli incendi in Amazzonia.
Ma soprattutto, da siciliani, abbiamo a cuore le bellissime immagini della tua cara Sicilia: l’Etna fumante ripreso in vari momenti, Catania di notte e le acque azzurre del nostro mare.
Hai sempre avuto a cuore anche i tuoi milioni di followers che sui social ti hanno seguito con tanto entusiasmo, rendendo tutti partecipi del tuo lavoro a bordo della ISS, degli esperimenti e anche dei momenti di svago tra i membri dell’equipaggio.
In un misto di emozioni contrastanti è doveroso dirti “bentornato a Terra, Luca Parmitano!”
Da oggi, quando osserveremo quella luce bianca, la luce della ISS solcare il cielo della sera, lo faremo con un po’ di nostalgia, perché a bordo non ci sarai più tu, Astro Luca!
Articolo di: Teresa Molinaro
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