Nebbia gelata e “galaverna” fenomeni molto suggestivi. Di cosa si tratta?

In questo articolo parleremo di alcuni fenomeni che si verificano con temperature particolarmente fredde: la galaverna,  e la nebbia gelata.
La nebbia gelata si ha quando le sue minuscole goccioline d’acqua in sospensione si congelano a mezz’aria in minuscoli cristalli di ghiaccio. È un fenomeno che si origina in presenza di temperature particolarmente basse e al di sotto del punto di congelamento (-25/-30 °C). I luoghi dove il fenomeno si verifica maggiormente sono le aree più fredde del pianeta, come i poli, ma si può sviluppare anche grazie a potenti irruzioni gelide in ogni parte del mondo.

Galaverna

Ancora più raro è una precipitazione di aghi di ghiaccio, simile alla nebbia ghiacciata, ma che si verifica con cielo sereno e non provoca diminuzione di visibilità, e prende il nome di “polvere di diamante”.
Una delle conseguenze della nebbia gelata è un particolare fenomeno detto “galaverna”. Esso consiste in un rivestimento di ghiaccio in aghi, scaglie, presente su una superficie continua ghiacciata, sulle piante o oggetti esterni. Tale fenomeno si verifica in quanto le goccioline d’acqua in sospensione possono rimanere liquide anche a temperature inferiori allo zero(stato di sopraffusione). Precisiamo che la galaverna può verificarsi anche in assenza del fenomeno di “nebbia gelata”, ma in presenza di nebbia semplice con temperature di poco inferiori allo zero.
La galaverna si distingue dalla brina in quanto nel primo caso sono le goccioline in sospensione, che rimanendo allo stato liquido con temperature inferiori allo zero, ghiacciano a contatto con la superficie; mentre nel caso della brina sono le micro goccioline che già depositatesi sulle superfici (come la rugiada), ghiacciano.

Articolo di: Veronica Adamuccio

©centrometeosicilia.it
Seguiteci su: https://www.facebook.com/centrometeosiciliano/
Canale Telegram: https://t.me/centrometeosicilia