In queste ore un secondo (e più organizzato) fronte perturbato di origini nord-atlantiche sta interessandola Spagna e le Isole Baleari ed è destinato a traslare verso est raggiungendo la nostra isola durante la giornata di lunedì. Contemporaneamente, oltre Oceano, importanti movimenti a scala emisferica favoriranno l’arrivo di un lobo del Vortice Polare Canadese direttamente sul Mediterraneo centro-occidentale durante la giornata di mercoledì, regalando alla Penisola una nuova e più cruenta ondata di maltempo di stampo invernale. Una profondissima depressione centrata sugli USA settentrionali infatti, pur allontanandosi verso est/nord-est in direzione del Vortice Canadese, riuscirà a favorire la discesa verso latitudini più meridionali di una saccatura (con successivo cut-off) verso l’Oceano Atlantico occidentale. L’anticiclone delle Azzorre sarà così costretto a spanciare verso nord/nord-est e, aiutato da una fortissima corrente a getto (JetStream) in uscita dal ramo polare fra Canada e Groenlandia, favorirà l’arrivo di aria fredda di origine polare marittima (proveniente dall’estremo Atlantico settentrionale e dalla Penisola del Labrador) fin sull’Italia e la Sicilia, appunto.
Pur senza valori particolarmente gelidi alle basse quote, l’arrivo di GPT molto bassi (fino a 516 dam) favoriranno la genesi di un centro di bassa pressione molto profondo (fino a 985hPa) sul Mar di Corsica in succussivo spostamento verso il Tirreno con piogge diffuse ed abbondanti, una nuova recrudescenza del vento (con raffiche anche superiori ai 100km/h che ruoteranno attorno al minimo depressionario), mareggiate e nevicate talvolta anche a medio-bassa quota (localmente a quote collinari sulla Sicilia) tra metà settimana ed il prossimo weekend. Tutto questo, comunque, sarà alla base del nostro prossimo e dettagliato editoriale in quanto la situazione è ancora propensa a cambiamenti modellistici con risvolti anche importanti di zona in zona; adesso concentriamoci sull’ondata di maltempo prevista per lunedì e martedì.
Il fronte perturbato che sta interessando sopratutto le isole Baleari in queste ore, subirà un rinnovato supporto umido dalle acque superficiali marine favorirà l’approfondimento di un’area di bassa pressione che raggiungerà valori vicini ai 1005hPa tra lunedì e martedì proprio nei pressi della nostra isola. Durante la giornata di lunedì 21 gennaio, correnti umide meridionali verranno richiamate verso la Sicilia anticipando l’arrivo del vero e proprio mulinello instabile e favorendo l’insorgere di piogge e locali manifestazioni temporalesche specialmente sulle aree occidentali e meridionali prima e su quelle orientali poi. Il nord dell’isola vivrà condizioni di tempo spiccatamente variabile con locale forte ventilazione dai quadranti meridionali ed un momentaneo rialzo delle temperature mentre altrove instabilità diffusa sarà presente per buona parte della giornata.
Durante la prima parte di martedì, invece, il minimo depressionario (che nel frattempo si sarà posizionato sul medio-basso Tirreno) continuerà a favorire precipitazioni sparse specialmente lungo il trapanese e le aree meridionali. Tra il pomeriggio e la sera, con lo spostamento del minimo verso oriente, i fenomeni tenderanno a concentrarsi soprattutto lungo le aree occidentali.L’intero peggioramento in esame sarà accompagnato da isoterme generalmente comprese tra +3°C e +1°C ad 850hPa (in questo caso poco attorno i 1400 metri o poco sopra) con nevicate generalmente al di sopra dei 1500/1600 metri lunedì sul comprensorio etneo mentre da martedì, con l’arrivo delle prime isoterme fino alla +0°C in arrivo da ovest/nord-ovest sulle aree occidentali, la quota neve registrerà un graduale calo fino a permetterne l’attecchimento a partire dai 1000/1100 metri circa in serata sulle aree zone montuose maggiormente interessate dai fenomeni. Adesso andiamo ad analizzare il quadro previsionale per i prossimi due giorni:
Lunedì 21 gennaio: iniziali condizioni di cielo parzialmente nuvoloso o nuvoloso su buona parte dell’isola con deboli fenomeni sparsi. Durante la mattina primi moderati fenomeni in arrivo tra trapanese e agrigentino dove non si escludono locali nubifragi, fenomeni sparsi sul resto delle aree centro-occidentali. Tra pomeriggio e sera peggiora anche sulla fascia ionica con rovesci e temporali localmente intensi specie tra siracusano, ragusano e catanese in successivo spostamento al messinese. Altrove ancora piogge sparse (localmente temporalesche) su buona parte del territorio con maggiori accumuli pluviometrici lungo le aree meridionali ed occidentali. Quota neve sui 1500/1600 sull’Etna e sui Sicani, leggermente superiore sull’appenino siciliano. Temperature in generale rialzo. Venti moderati di scirocco con locali rinforzi sino a 70km/h sulle aree tirreniche. Mari generalmente mossi o poco mossi.
Martedì 22 gennaio: tra la nottata e la mattina piogge sparse continueranno ad interessare il settore occidentale e meridionale. Piogge a macchia di leopardo alternate a pause asciutte altrove. Da metà giornata, l’allontanamento del minimo depressionario verso il medio-basso Tirreno orientale favorirà una fase piovosa (localmente abbondante) sui settori centro-occidentali isolani con piogge e locali temporali specie tra palermitano e trapanese. Migliora dalla tarda serata. Quota neve inizialmente oltre i 1400/1600 metri ovunque, in rapido calo da pomeriggio specie sui monti occidentali con accumuli a partire dai 1000/1100 metri circa nelle zone interessate dai fenomeni. Temperature in calo, specie dalla seconda parte del giorno. Venti moderati-forti di ponente in rotazione a maestrale ovunque entro fine giornata. Mari da molto mossi a localmente agitati.
Articolo di: Davide Pitarresi
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