La temperatura di rugiada viene indicata con la lettera Td o definita in inglese DEW POINT.
La temperatura di rugiada è la temperatura raggiunta la quale la massa d’aria umida diventa satura, a seguito di un processo di raffreddamento che avviene a pressione costante e mantiene inalterato il contenuto del vapore acqueo.
Nelle serate fredde e serene durante l‘inverno quando troviamo le strade e le automobili bagnate significa che la massa d’aria, a seguito ad un raffreddamento, ha raggiunto la saturazione, facendo si che il contenuto del vapore acqueo in eccesso si deposita sotto forma di rugiada.
Se il raffreddamento avviene velocemente significa che la massa d’aria è secca, e che l’umidità relativa è bassa. Questo parametro, in meteorologia, permette di prevedere la formazione delle nebbie.
L’assenza della ventilazione insieme alla presenza di cielo sereno apportati da un campo di alta pressione, nelle ore notturne, facilitano il raffreddamento degli strati atmosferici al suolo entro i 300-400 metri; all’interno di questo intervallo, la massa d’aria raggiunge la temperatura di DEW-POINT e sarà quindi alta la probabilità di sviluppo di nebbie.
Se invece il raffreddamento riguarda uno strato d’aria più limitato e a contatto con il terreno, si ha semplicemente la formazione della rugiada. In caso della temperatura negativa del dew-point si ha la formazione della brina.
Alle elevate temperature di dew-point si può assistere alla formazione di temporali di forte intensità in quanto il rapporto di mescolanza è elevato, quindi la massa d’aria contiene una quantità significativa di vapore acqueo che può essere rapidamente condensata da nubi a sviluppo verticale se l’atmosfera è instabile, capace di rilasciare quantità di energia tramite la liberazione del valore latente di condensazione.
Articolo di: David Cartarrasa
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