Non sono bastate le esigue piogge di aprile per, quantomeno, mitigare la grave crisi idrica che sta colpendo la nostra isola.
Le perturbazioni che hanno interessato la Sicilia si sono rivelate sempre deboli e disorganizzate, insufficienti quindi per poter apportare una boccata d’ossigeno alla nostra terra.
La carta che vi mostriamo, rielaborata dal SIAS ci mostra l’anomalia di precipitazione cumulata per il periodo che va dal settembre 2023 ad aprile 2024, ovvero tutto quell’arco temporale che servirebbe alla nostra isola per riempire gli invasi e rinvigorire il territorio.
Grave se non gravissima la situazione su parte della Sicilia orientale dove si sfiora un deficit idrico che localmente raggiunge il 70-80% di piogge in meno; generalmente infatti questo settore non riceve da settembre apporti piovosi degni di nota ma solo fenomeni sporadici e disorganizzati.
Va meglio la situazione lungo il settore tirrenico dove il deficit idrico si ferma ad un -30% di piogge accumulate; resta comunque grave la situazione in generale su tutta la Sicilia con una anomalia medie di oltre il 50% in meno di accumuli piovosi.
Adesso siamo alle porte della stagione estiva che difficilmente potrà offrire spunti piovosi degni di nota, non resta quindi che affrontare l’estate nella speranza che il governo e le autorità regionali intervengano con misure d’urgenza per consentire non solo ai siciliani, ma anche ai turisti, un’estate serena e priva di disagi.
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