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Sicilia: si chiude un agosto eccezionalmente piovoso con temperature inferiori alle medie stagionali
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Sicilia: si chiude un agosto eccezionalmente piovoso con temperature inferiori alle medie stagionali

Da oggi l’estate meteorologica lascia il testimone all’autunno meteorologico in attesa dell’avvento dell’autunno astronomico il 23 settembre, data in cui avremo l’equinozio d’autunno.
Ci lascia un mese di agosto che passerà alla storia come uno dei più piovosi del secolo sulla Sicilia, alcune zone infatti hanno registrato accumuli record come nel caso degli Iblei con Buccheri (SR) che ha registrato un accumulo di ben 268 mm e l’area fra i Nebrodi e i Peloritani con accumuli che hanno superato diffusamente i 200 mm.

Per comprendere al meglio le cause che hanno reso questo agosto così particolare, occorre esaminare la situazione a livello barico che si è venuta a creare sullo scacchiere europeo e la carta che vi mostriamo, rappresentante le anomalie delle temperature registrate al suolo, ci fornirà un valido contributo.
Un elemento che è venuto a mancare durante il mese di agosto è stata innanzitutto la cosiddetta “falla iberico-marocchina” ovvero quell’area di bassa pressione in grado di sospingere l’anticiclone nord-africano verso il Mediterraneo. 
L’alta pressione quindi ha avuto quasi sempre una traiettoria più occidentale e un asse particolarmente obliquo tanto da influenzare pesantemente il clima di tutta l’Europa centro-occidentale e settentrionale alle prese con ripetute ondate di calore che hanno mantenuto le temperature in media superiori fino a 4-5 gradi rispetto alla norma (media trentennale di riferimento 1981-2010).

E’ andata ancora peggio su alcune zone della Finlandia e della Svezia, dove, complice una formazione anticiclonica di blocco, decisamente anomala per il periodo, sono stati abbattuti diversi record storici di caldo. Sulla città di Stoccolma sono stati registrati ben 34 °C, poco meno a GoteborgHelsinki e Tampere, mentre alcune località lapponi hanno raggiunto addirittura valori superiori ai +25 °C.
Tale impostazione ha lasciato la Sicilia vulnerabile dapprima a continue infiltrazioni di aria instabile sia dai Balcani e sia dal nord-atlantico e successivamente ad una vera e propria “goccia fredda” in quota che ha letteralmente scombussolato un agosto già sofferente.
Il risultato è stato sotto gli occhi di tutti, il tempo ha sempre faticato a trovare la stabilità e i temporali hanno fatto da padroni sia nei caldi pomeriggi, grazie alla termoconvezione, sia la sera, specie sulla fascia tirrenica alle prese con temporali marittimi spesso violenti e improvvisi.
La Sicilia è stata una delle poche aree europee a chiudere il bilancio delle anomalie termiche in negativo registrando di fatto valori termici inferiori fino a 2,5 gradi rispetto alle medie di riferimento.
Ancora una volta gli Iblei sono stati l’emblema di questo agosto anche dal punto di vista termico con una temperatura minima registrata sempre a Buccheri di ben +13.9 °C.

 

Articolo di: Stefano Albanese

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