Una lacuna barica (presente quando su un territorio latitano figure atmosferiche completamente strutturate sia in quota che al suolo, che siano alte o basse pressioni) continuerà ad essere presente sul Mediterraneo centro-orientale, garantendo condizioni di spiccata variabilità su svariate zone d’Italia (Sicilia compresa) oltre che su alcuni stati est-europei che saranno interessati da temporali pomeridiani termoconvettivi anche violenti, segno di una stagione primaverile nella sua massima maturità.
Tale figura meteo-climatica dovrebbe insistere per buona parte della settimana, facendo virare l’Anticiclone verso nord/nord-est che andrà ad interessare, con i suoi massimi pressori, l’Europa centrale causando i primi caldi dell’anno tra Germania, Francia, Regno Unito, Belgio oltre che su Svizzera e Nord Italia.
Contemporaneamente, durante il prossimo fine settimana, l’anticiclone delle Azzorre proverà ad espandersi e allungarsi verso est provocando un’accelerazione del flusso atlantico, il quale innescherà una pulsazione del Vortice Polare che, prima di essere costretto a traslare verso nord, rilascerà masse di aria fresca ed instabile che favoriranno la discesa di una saccatura nord-atlantica verso l’Europa occidentale.
Ne conseguirà un ondata di maltempo tra Spagna, Portogallo e Marocco per via di un successivo cut-off in sede iberico-marocchina.
La figura anticiclonica azzorriana andrà così ad interessare maggiormente anche la Sicilia e l’Italia centro-meridionale, dove si avranno condizioni meteo-climatiche in deciso miglioramento oltre che un aumento termico che potrebbe risultare importante con aria ancor più calda in risalita dal nord Africa: la settimana del 25 Aprile potrebbe mostrarsi dai connotati quasi estivi, con molto sole su tutta l’Italia e poche sporadiche, se non del tutto assenti, possibilità di fenomeni termoconvettivi lungo l’Appenino centro-meridionale italiano che non riceverà più supporti freschi da est, essendo interessato da geopotenziali alti a tutte le quote.
Secondo gli aggiornamenti modellistici di oggi, tale scenario dovrebbe perdurare sino agli ultimi giorni del mese, quando, stando al modello americano GFS, la depressione iberico-marocchina dovrebbe traslare verso est favorendo un momentaneo allentamento dell’ alta pressione in favore di una fase di maltempo che andrebbe ad interessare sopratutto il centro-nord Italia, prima di un nuovo miglioramento generalizzato.
L’Africa, quella stabile e calda, sembra voglia dare segnali importanti, dando indizi su un maggio abbastanza caldo, ma a tratti, anche decisamente instabile per via di temporanei break nord-atlantici pronti a portare pause precipitative anche importanti.
Articolo di: Davide Pitarresi
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