Da giorni il web è invaso da notizie allarmistiche riguardanti il passaggio ravvicinato di un asteroide che punta alla Terra.
Come sempre si tende a ingigantire eventi di questo classificandoli come catastrofici e distruttivi.
Quel che è certo è che la sera del 18 gennaio l’asteroide Near-Earth (7482) 1994 PC1 transiterà a una distanza di 2 milioni di km dal nostro pianeta: l’oggetto è stato scoperto il 9 agosto 1994 dal Siding Spring Observatory in Australia, da Robert McNaught.
Si tratta di un asteroide di tipo roccioso con un diametro di 1 km circa che compie una rotazione intorno al proprio asse in circa 2,6 ore e orbita attorno al Sole ogni 572 giorni.
Il suo approccio più vicino alla Terra risale al 17 gennaio 1933, quando transitò a una distanza inferiore a quella del prossimo 18 gennaio, ovvero a 1.125.400 km.
Tenendo conto delle sue dimensioni e della distanza con cui si avvicinerà al nostro pianeta, l’asteroide 1994 PC1 è considerato un Potentially Hazardous Asteroid: il momento in cui effettuerà il suo passaggio ravvicinato sarà alle 22:51 (ora italiana) del 18 gennaio 2022, quando la sua magnitudine apparente di +10 lo renderà brillante da poter essere individuato nella porzione di cielo intorno alla costellazione dei Pesci, attraverso un telescopio e da un luogo privo di qualsiasi tipo di inquinamento.
L’oggetto apparirà all’oculare come un puntino luminoso che si muove sullo sfondo, ma sarà un’interessante occasione riuscire a scorgere un asteroide di questo tipo.
Articolo di: Teresa Molinaro
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