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La saccatura che interessa ormai da 4 giorni mezza Europa è destinata ad andare incontro al processo di cut-off nel corso delle prossime ore, determinando l’isolamento di una circolazione di bassa pressione sul settore centrale del Mar Mediterraneo, dove continueranno condizioni di clima del tutto invernale.
Sabato 21 gennaio: nel corso della notte continueranno a svilupparsi rovesci e isolati temporali sul settore nord-occidentale dell’isola, dove potrà nevicare dai 700/800 metri di altezza. Più in basso sono attese invece graupelate e grandinate, quest’ultime fino al livello del mare.
Nel corso della mattinata a causa della lenta rotazione delle correnti in quota i rovesci più intensi rimarranno sul Mar Tirreno, ma qualcuno potrebbe comunque interessare le aree più occidentali della regione, tra palermitano e trapanese. Dal pomeriggio sarà possibile l’arrivo di nuovi rovesci sul settore nord-occidentale, più intensi sul trapanese.
Le temperature saranno in ulteriore calo, con valori minimi di 6/7°C sulla costa in caso di precipitazioni e massime che non andranno oltre i 14°C; zero termico tra i 1000 e i 1200 metri.
La ventilazione soffierà moderata o localmente forte dai quadranti occidentali; mari da mossi ad agitati.
Domenica 22 gennaio: le divergenze modellistiche sono ancora piuttosto nette, ma generalmente si potrebbe osservare una recrudescenza del maltempo su gran parte dell’isola. I settori ancora favoriti saranno quelli occidentali, ma non è escluso che qualche rovescio possa spingersi verso le zone interne ed orientali. In caso di precipitazioni, la quota neve si attesterà tra i 700 e gli 800 metri ad ovest e tra gli 800 e i 1000 metri ad est, variando di molto in base all’intensità delle precipitazioni.
Ventilazione in indebolimento e in rotazione a nord-ovest. Mari ancora mossi.
Articolo di: Giuseppe Visalli
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